Il caso umano per antonomasia è uno dei miei migliori amici, che è un paio di giorni che fa l’offeso con me.
Lui ha sempre conosciuto le donne che sono state al mio fianco. Nelle mie ultime due relazioni, l’ ultima delle quali è in piena crescita e ne sono felicissimo, ha iniziato ad avere un comportamento che mi ha sempre dato un fastidio inenarrabile.
Riferendosi, con me, alla mia ex frequentazione la chiamava “zoccolett@” e mi chiedeva cosa si faceva nell’ intimità. Lo ho sempre, in maniera molto goliardica, mandato a stendere senza rispondergli, ovviamente. Con questa ragazza è finita in maniera pacifica. Non si andava d’accordo su molte cose, si avevano visioni diverse e, quindi, in pace e con affetto, ci siamo mollati.
Ora sono, da poco, felicissimamente impegnato con una donna sensibilmente più grande di me. Questa, per me, non è una cosa nuova perché di 4 relazioni durate più di un mese, 3 sono state con donne molto più grandi di me (da +13 a +19) e lui mi “venera” come il “guru delle milf”, quasi facendo passare la mia compagna per una vecchia assatanata che vuole sbranare carne fresca. La prima sera che siamo usciti lei ed io ho lasciato il telefono in macchina perché sapevo che lui mi avrebbe chiamato solo per rompere il c@zzo. Infatti ho trovato quattro sue telefonate. Quando, la mattina dopo, ho chiamato questo amico per fargli le rimostranze lui, come se niente fosse, mi ha detto di avrei chiamato ad un’ ora al quale l’appuntamento, secondo lui, era già terminato. Lui la ha conosciuta perché lo ho portato nel bar dove lavora la mia compagna. Da quel momento ha iniziato a chiedermi, insistentemente, “la hai chi@v@t@?” e a chiedermi altre cose intime, tipo relative alla sua depilazione, a ciò che le piaceva sotto alle coperte e quant’altro. Ovviamente lo ho mandato a stendere in malo modo.