Siamo stati insieme per ben 6 anni. Mi raccontava con dolore che nelle sue relazioni passate era sempre stato preso in giro, tradito, ferito. Veniva costantemente deriso dalle ragazze perché non aveva neanche un titolo di studio e lui di questa cosa ne soffriva tantissimo. Veniva usato e scaricato. Io nonostante sia sempre stata una secchiona, diplomata e poi infine laureata a pieni voti, non l’ho mai giudicato. Mi sono innamorata di lui e non gli ho mai fatto pesare nulla, per il semplice fatto che non mi è mai interessato quel che possedeva, non mi è mai importato delle sue lacune, L’importante per me era la sua felicità. Quando ha cominciato a lavorare, veniva sfruttato e sentiva sempre più forte l’esigenza di prendersi un pezzo di carta. Riceveva persino mobbing, lo sentivo piangere ed io piangevo con lui ma non voleva denunciare perché poi il lavoro gli serviva nonostante venisse trattato peggio di una pezza. Gli consigliai di prendersi almeno il diploma di scuola superiore e mi ero proposta di aiutarlo, ormai adulti stavamo valutando anche l’idea di andare a trovarlo fuori, insieme. Io mi impegno e cerco delle offerte di lavoro, contatto varie scuole e mi arrivano a distanza di poco tempo anche delle risposte. Lo aiuto a cercare anche una scuola serale, lo aiuto nella scrittura del curriculum, cerco di mettergli più esperienze possibili (reali) e inviamo tutto. Io rimango speranzosa, lo consolo. Non arrivano risposte per lui. Ma la scuola serale ci chiama e quindi andiamo al colloquio insieme: a settembre 2021 avrebbe dovuto cominciare.